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8 dicembre

Per anni, dopo che sono nati i gemelli, ogni mattina svegliandomi nel letto e realizzando che era un giorno di festa pensavo: "non sono più sola, ci sono due figli con me!"  Mi immaginavo un Natale diverso, una Pasqua diversa ed effettivamente così era: i figli cambiano e stravolgono la vita.
Tutto muta, tutto assume un valore diverso, migliore. Quest'anno, per la prima volta e in modo del tutto innaturale, ogni festa che arriva mi dico: "sono sola, manca un pezzo del mio cuore, della mia anima, della mia vita".   L'8 dicembre è per tradizione il giorno in cui a casa nostra si addobba l'albero di Natale e si prepara il presepe.  Come potrò farlo senza di te, figlio mio?  Te che amavi così tanto le luci colorate e i canti natalizi? Tu che da piccolo facevi sparire i personaggi del presepe che trovavo ovunque?  Tu che adoravi  il panettone e lo spumante ed ignoravi, quasi sempre, i pacchi di regali che ti venivano donati?  Tu che alle feste scolastiche natalizie apparivi sempre così bello e così lontano, sognante, con lo sguardo rivolto a mondi misteriosi e inaccessibili anche per me che ero, e sono, la tua mamma.


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