Tanti compleanni sono passati, tante feste organizzate, tanti timori per le tue imprevedibili reazioni ma tanto amore intorno a te. Sei stato fortunata a crescere con un gemello perché non eri mai solo ed anche le tue feste di compleanno non andavano mai deserte. Ricordo il tuo modo di trafugare di nascosto pizzette e pasticcini e il tuo sistema, simpaticamente unico, di riportarne alcune addentate nel vassoio degli ospiti. Ricordo il tuo rifuggere dai giochi collettivi per ritirarti in silenzio, in solenne osservazione in un angolo, con le tue gambe incrociate e i tuoi riccioli al vento. Niente sfuggiva al tuo sguardo ieratico, niente doveva contaminarti troppo. Eri sempre sopra, eri sempre oltre, mai dentro fino in fondo. Nel tuo mondo diverso ogni risultato raggiunto era una grande conquista anche imparare a soffiare. E' stato un lungo percorso ma alla fine ce l'hai fatta grazie alla tua bravissima logopedista Barbara. A cinque anni, finalmente, sei riuscito a spegnere le tue prime candeline. Tanti auguri Mattia...
Il sofista Trasimaco ne "La Repubblica" sosteneva la tesi che la giustizia fosse l'utile ( sympheron ) del più forte. ... ciascun governo istituisce leggi ( nomoi ) per il proprio utile; ...questo, mio ottimo amico, è quello che dico giusto, il medesimo in tutte quante le poleis , l'utile del potere costituito. Ma, se non erro, questo potere detiene la forza. Così ne viene, per chi sappia ben ragionare, che in ogni caso il giusto è sempre identico all'utile del più forte (338e-339a) . Per Trasimaco, dunque, la giustizia si presentava in tutti i casi come uno strumento del potere costituito. Cinque anni di frequentazioni delle aule giudiziarie, cinque anni di cose viste hanno cambiato completamente la mia prospettiva. sulle vicende giudiziarie di questo Paese. Io credevo fortemente nel valore fondante e nell'indipendenza della magistratura e anche adesso che queste mie certezze vacillano voglio crederci, devo crederci perché l'alternativa sarebbe sol
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