Infine mamma Paola si è dovuta arrendere. quando l'ultimo cadavere è stato estratto dalle macerie si è capito che era proprio lui: Mirko. Un giovane uomo di 31 anni che non andava in vacanza quel giorno maledetto ma era appena entrato al lavoro nella sua Genova quella città che amava molto e che lo aveva visto crescere. Era felice, raccontano, perché da pochi giorni aveva trovato un lavoro per tre mesi presso l'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti. Un lavoro vicino casa, un lavoro, sebbene precario, per lui era una cosa importante.
La mamma da martedì 14 agosto non si era più mossa dalle macerie, si era rifiutata di andare a dormire, a mangiare, a raccogliere le sue cose. Aveva solo accettato di aspettare l'esito delle ricerche sotto una tenda della Croce Rossa. Se ne è stata lì per giorni attendendo prima un miracolo e poi semplicemente un corpo da seppellire.
Ora quel che resta del corpo è stato trovato, mamma Paola avrà una tomba sulla quale piangere il suo sfortunato figlio.
La mamma da martedì 14 agosto non si era più mossa dalle macerie, si era rifiutata di andare a dormire, a mangiare, a raccogliere le sue cose. Aveva solo accettato di aspettare l'esito delle ricerche sotto una tenda della Croce Rossa. Se ne è stata lì per giorni attendendo prima un miracolo e poi semplicemente un corpo da seppellire.
Ora quel che resta del corpo è stato trovato, mamma Paola avrà una tomba sulla quale piangere il suo sfortunato figlio.
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