Anche ieri sera ho apparecchiato la tavola per cinque persone poi ho ricordato che ormai da due mesi siamo rimasti in quattro. Mi manchi Mattia, mi manca il tuo sorriso, mi mancano i tuoi abbracci forti fino a farmi mancare il fiato, mi mancano le tua canzoni, mi mancano le tue bizzarrie. Mi manca il tuo sguardo sempre volto verso l'orizzonte lontano, verso mondi che solo tu vedevi. Mi manca la tua capacità di sentire tutte le mie emozioni e i miei sentimenti in un modo empatico e, a volte, imbarazzante. Odio gli psicofarmaci che ti hanno cambiato il carattere, la personalità, il fisico. Odio quel manicomio chimico che ha travolto le nostre vite.
Il sofista Trasimaco ne "La Repubblica" sosteneva la tesi che la giustizia fosse l'utile ( sympheron ) del più forte. ... ciascun governo istituisce leggi ( nomoi ) per il proprio utile; ...questo, mio ottimo amico, è quello che dico giusto, il medesimo in tutte quante le poleis , l'utile del potere costituito. Ma, se non erro, questo potere detiene la forza. Così ne viene, per chi sappia ben ragionare, che in ogni caso il giusto è sempre identico all'utile del più forte (338e-339a) . Per Trasimaco, dunque, la giustizia si presentava in tutti i casi come uno strumento del potere costituito. Cinque anni di frequentazioni delle aule giudiziarie, cinque anni di cose viste hanno cambiato completamente la mia prospettiva. sulle vicende giudiziarie di questo Paese. Io credevo fortemente nel valore fondante e nell'indipendenza della magistratura e anche adesso che queste mie certezze vacillano voglio crederci, devo crederci perché l'alternativa sarebbe sol
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